E’ ora di correggere la strategia di email marketing!

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Progettare una campagna di email marketing che porti ai risultati sperati, richiede un lavoro strategico accurato. Se tali risultati non arrivano, evidentemente, è necessario rivedere e correggere la strategia attuata, onde evitare di perdere risorse economiche e tempo prezioso.

Ripensare e riconfigurare una campagna, in questi casi, è essenziale.

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L’email marketing rappresenta una risorsa di vendita e promozione di grandissimo valore per business grandi e piccoli, che siano ben avviati oppure ancora in fase di startup.

Quel che è certo è che questo canale deve essere utilizzato in maniera corretta, mettendo in pratica tutti gli escamotage e i provvedimenti utili a rendere le comunicazioni inviate realmente ottimizzate e dunque efficaci.

In questo articolo vogliamo proprio condividere quelli che sono i suggerimenti fondamentali da attuare, per ottimizzare una strategia di email marketing.

 

1. Fai una ricerca personale

Non c’è nulla di peggio, per un utente, che ricevere una email prefabbricata e senza anima. Quante volte capita di avere l’impressione di leggere sempre “i soliti” contenuti? Quasi come se fossero scritti da un robot, senza una profonda pertinenza, senza un segnale che quel testo è stato pensato appositamente per noi. Questo è quanto di più deleterio si possa fare in una email commerciale.

Per rendere le nostre comunicazioni virtuose è bene ideare un titolo accattivante e originale, che rappresenti una promessa verso il lettore: attraverso l’oggetto dobbiamo comunicare al target di riferimento che il contenuto della nostra email è imperdibile.

Un titolo corretto e performante dovrebbe generare un tasso di apertura che si aggira tra il 15 e il 30%. Se i nostri dati non restituiscono questo risultato è bene capire quale sia il problema e risolverlo al più presto, al fine di raggiungere il traguardo sperato.

 

2. Identifica la platea di riferimento

Capire a quale target ci rivolgiamo è imprescindibile, ma non solo. La platea alla quale destiniamo le nostre comunicazioni deve essere analizzata minuziosamente, al fine di attuare una segmentazione efficace. Ciò consente alla nostra strategia di email marketing di essere diretta e personalizzata, con comunicazioni mirate, in grado di distinguersi nell’incredibile numero di email che ogni giorno inondano le caselle di posta elettronica dei nostri potenziali clienti.

Questo approccio contribuirà a farci entrare maggiormente in sintonia con il lettore e genererà un senso di fiducia verso il nostro brand, con un incremento importante della percentuale di conversioni.

 

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3. Personalizza il contenuto

Lo abbiamo già accennato nel punto precedente: conoscere a fondo il nostro target e riuscire a mostrarlo anche con il semplice utilizzo del suo nome proprio nel saluto di apertura dell’email, serve a suscitare interesse e a costruire una relazione.

Attuare questa pratica significa creare un solido canale di comunicazione, basato sulla fiducia e portare il potenziale cliente ad affidarsi a noi, acquistando o rivolgendosi al nostro servizio.

 

4. Esegui test A/B

Avviare una campagna di email marketing, come abbiamo visto, non è affatto un compito semplice. I fattori da tenere presente sono molteplici e, spesso, nonostante si sia cercato di seguire tutti i dettami strategici appena condivisi, i risultati tardano ad arrivare. È qui che vengono in aiuto gli efficacissimi test A/B, grazie ai quali si possono mettere a confronto email strutturate con caratteristiche differenti e valutare quale delle due si comporta meglio. In modo da implementare via via le migliorie necessarie.

Il test A/B è un modo di confrontare due versioni di una singola variabile per testare la risposta del soggetto rispetto alla variabile A o B e determinare quale risulti la più efficace. Nel caso dell’email marketing si inviano 2 versioni della stessa email leggermente differenti per vedere quale riscuote più successo.

 

5. Aggiungi funzionalità per generare fiducia nel target

Prova a costruire una campagna di email marketing ad una piattaforma di gestione della reputazione online è uno spunto molto interessante da tenere in considerazione. A seconda dell’email marketing software su cui ricade la nostra scelta, si possono avere a disposizione molti spunti utili a generare coinvolgimento e a costruire, giorno dopo giorno, un sentimento di fiducia da parte del nostro target attorno al nostro marchio.

Tra gli strumenti più semplici da utilizzare per monitorare la presenza online c’è Google Alert. Questo strumento di casa Google, semplice e veloce da configurare, invia una notifica ogni qualvolta vengano rilevati nuovi contenuti con la parola chiave da te indicata all’interno della rete del motore di ricerca.

Un’ulteriore integrazione che si può attuare è con il CRM, ed è un’azione che va di pari passo con l’automazione e  l’accurata personalizzazione dei messaggi e della strategia di email marketing, volta a costruire un pubblico virtuoso e potenziale per il nostro business.

Il CRM è un “archivio di contatti e di clienti”, nonché un “archivio di attività” dirette agli stessi clienti. Nasce dall’esigenza di semplificare e automatizzare il lavoro dei venditori e delle forze vendita in generale: ogni azienda importante ne possiede uno.
In questo archivio sono archiviate tutte le anagrafiche dei clienti (recapiti) e tutte le attività: come gli acquisti, le interazioni e i feedback sui servizi, per esempio. In questo modo, l’addetto al commerciale può contattare il cliente e conoscere tutto lo stato delle trattative e delle sue attività.

Un CRM impostato correttamente è di grande aiuto per l’aumento del ROI delle campagne attuate, in quanto va ad incidere su un’ampia gamma di fattori: le percentuali di conversioni, le percentuali di apertura e quelle dei click, e ciò consente di ottimizzare la nostra strategia portandola all’efficienza massima.

 

 

Come abbiamo visto, quindi, progettare delle campagne di email marketing è una vera sfida, indipendentemente dal tipo di business che stiamo promuovendo e dagli obiettivi più o meno ambiziosi che ci siamo prefissati.

Pertanto, attuare i suggerimenti che abbiamo appena analizzato insieme, nell’ottica di aumentare il coinvolgimento degli utenti e la loro interazione virtuosa con i nostri prodotti e servizi è un’ottima prassi.

Per quanto molti esperti del settore sostengano che i fattori chiave per il successo di una campagna email vadano ricercati nei tempi di invio – ovvero il giorno e l’ora o la settimana in cui viene recapitata la nostra comunicazione – è bene considerare che ciò che davvero fa la differenza è il contenuto: contenuti pianificati male e non ottimizzati possono determinare il fallimento di una campagna, anche se questa è stata invitata nel momento perfetto.

Creare contenuti efficaci significa entrare nell’ottica del proprio target, conoscerlo a fondo, sapere cosa cerca e perché ha necessità del nostro business per soddisfare un determinato bisogno.

È indispensabile che la nostra platea capisca cosa possiamo fare e come andremo ad aiutarla in un determinato frangente. Pertanto: creare un titolo accattivante e chiaro e dare seguito ad esso con un contenuto coinvolgente, semplice, che focalizzi bene l’attenzione sull’azione da compiere, faciliterà l’innescarsi di un circolo virtuoso che farà crescere il nostro business di pari passo con la fiducia che sapremo generare nei nostri potenziali clienti.

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Infine, è bene considerare che la campagna di email marketing dovrebbe sempre essere supportata da una solida pagina web sulla quale reindirizzare il traffico pervenuto, in modo da offrire un valore concreto in termini di informazioni e contenuti aggiuntivi. Ciò sarà di aiuto a creare un rapporto ancora più solido con la platea di riferimento, che risulterà appunto coinvolta e ancor più fidelizzata.

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