Creare una pagina Unsubscribe che faccia cambiare idea

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Succede proprio a tutti, ed è un fenomeno non solo normale ma addirittura positivo: l’annullamento dell’iscrizione alla nostra newsletter da parte di un utente può crearci apprensione, ma è sempre bene tenere a mente quelli che sono i vantaggi di questa eventualità.

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Certo, un utente può essersi iscritto per errore, senza capire realmente a quali contenuti avrebbe avuto accesso, oppure ci ha lasciato il suo contatto per ottenere una promozione particolarmente vantaggiosa, senza avere però intenzioni d’acquisto ulteriori. I casi sono i più vari, quel che è certo è che se un utente non è interessato alla nostra offerta, è bene che non faccia parte della nostra mailing list.

Una buona mailing list infatti non è necessariamente una lista lunghissima, bensì un insieme di persone realmente in target sulle quali – con un ottimo lavoro di strategia – lavorare per ottenere il più alto numero di conversioni.

Chi conosce l’importanza dell’analisi dei risultati quando si fa una campagna, sa quanto la presenza di contatti “non utili” tenda a falsare i dati. Dati non attendibili rendono inutile qualunque statistica e dunque ostacolano la messa a fuoco delle successive azioni di e-mail marketing.

Una mailing list pulita e formata da persone realmente in target deve essere il nostro obiettivo primario.

Tuttavia, possiamo anche non arrenderci immediatamente: spesso chi decide di annullare l’iscrizione lo fa perché ha dimenticato il nostro valore aggiunto e cosa noi possiamo fare per supportarlo nelle sue attività personali o professionali. Pertanto, organizzare al meglio la pagina “Unsubscribe è un passaggio fondamentale per mettere l’utente nelle condizioni di fare una scelta consapevole.

 

 

CREARE UNA PAGINA UNSUBSCRIBE CORRETTAMENTE

 

TI PREGO, RIMANI 🙏

Pagina Unsubscribe: come svilupparla correttamente 

La pagina Unsubscribe è in definitiva l’ultima pagina che gli utenti vedranno del nostro sito ed è il territorio in cui possiamo giocarci le ultime carte per persuaderli a rimanere – purchè siano in target naturalmente – oppure permettere loro di lasciarci definitivamente.

Prima di tutto, è indispensabile aver bene presente che questi utenti stanno attivamente cercando di annullare l’iscrizione, pertanto rendere la procedura più complessa per dissuaderli è l’azione più sbagliata che si possa compiere: li terremo legati a noi con una sorta di inganno e comunque peseranno negativamente sulle nostre statistiche. Non è una buona tattica 🙅

Ecco in definitiva cosa non bisogna fare se non vogliamo innescare circoli viziosi e controproducenti per le nostre analisi:

Non dobbiamo nascondere il pulsante di annullamento dell’iscrizione.

Non dobbiamo rendere la procedura troppo complessa.

Non dobbiamo richiedere il login e dunque l’inserimento di username e password.

In particolare, quest’ultima opzione è utilizzata da molti ed è assolutamente scorretta, in quanto un utente inattivo non si ricorderà certo la password usata durante l’iscrizione, per tanto rimarrà bloccato e non riuscirà con grande probabilità a cancellare la sua iscrizione, rimanendo inattivo e insoddisfatto.

Diciamolo: non sono queste le strategie per fidelizzare un cliente. Ci sono invece delle accortezze che possono rivelarsi molto utili e permettono con grandi probabilità di instaurare un dialogo costruttivo.

Uno dei modi più fruttuosi per fare questo è utilizzare l’emozionalità. L’umorismo, ad esempio, è una tattica che si rivela spesso vincente. Tuttavia, non è applicabile a qualunque business: la pagina Unsubscribe deve sempre e comunque essere in linea con il tone of voice aziendale. Entrare in empatia con il lettore, nel modo più coerente possibile, porta sempre risultati interessanti.

Al di là del modo in cui comunicheremo, il contenuto è un altro elemento importantissimo che può realmente fare la differenza: dare un motivo per rimanere è una strategia utile. È possibile infatti ricorrere ad un coupon sconto o una promozione allettante che permetta agli utenti ormai disinteressati di provare a testare nuovamente il nostro servizio.

Nelle prossime righe analizzeremo insieme le strategie utili per controllare il tasso di annullamento delle iscrizioni.

 

Pagina unsubscribe corretta

 

ALMENO DIMMI PERCHE’ 🙏

Le migliori tattiche da utilizzare nella pagina Unsubscribe 

 

Vediamo insieme dunque tutto ciò che può essere messo in atto per ricordare al cliente il motivo per il quale si era iscritto e spingerlo a ricostruire con noi un rapporto di fiducia.

1. Chiedere perché ha deciso di lasciarci e cosa avrebbe voluto vedere 

Informarsi sul pensiero di un utente che decide di lasciarci è molto importante e ci permette di avere un’opinione utile per le nostre scelte future, oltre che capire meglio le caratteristiche della platea alla quale ci rivolgiamo solitamente. Una semplice domanda, con un elenco di risposte multiple e un campo a compilazione libera sono la scelta ottimale in questo caso.

2. Offrire opzioni di iscrizione personalizzate

Tanti utenti scelgono di annullare l’iscrizione ma tutto sommato non sono così convinti di voler tagliare del tutto i ponti con noi. Far scegliere una frequenza inferiore di ricezione delle nostre comunicazioni potrebbe essere l’opzione ideale per loro e un ottimo compromesso per noi.

3. Dare una veste piacevole alla pagina Unsubscribe 🎀

Limitarsi ad offrire una pagina bianca con un bottone per annullare l’iscrizione non è il modo migliore per comunicare ai nostri contatti la loro importanza. Pertanto, torniamo qualche riga sopra dove abbiamo sottolineato quanto è utile suscitare emozione e fare leva sui sentimenti: emotività, autenticità ma anche semplicità sono tre fattori veramente importanti in questo ambito.

4. Personalizzare la pagina di annullamento dell’iscrizione

La personalizzazione dà sempre grandi risultati, anche nell’ambito dell’annullamento dell’iscrizione alla nostra mailing list. Esordire utilizzando il nome dell’utente, richiamando altre informazioni personali utili a stabilire una relazione. può spingerlo a soffermarsi maggiormente sulla pagina e rivalutare la scelta.


 

In conclusione, possiamo dire che la pagina Unsubscribe merita un’attenzione particolare e l’attuazione di attente strategie in grado di permettere al nostro utente di compiere una scelta consapevole e a noi di costruire un’immagine di correttezza.

Facendo questo, se l’utente confermerà la volontà di andarsene, otterremo una lista pulita e perfettamente in target, viceversa rinvigoriremo un rapporto che si era allentato, convincendo il nostro cliente a tornare sui suoi passi e a non annullare affatto la sua iscrizione.

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