Il ROI dell’email marketing: come si calcola e legge

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Quest’articolo si propone di spiegare le basi del ROI dell’email marketing, partendo dal suo calcolo e dalle componenti che bisogna considerare per una corretta analisi. 

Prima di pianificare una strategia di Marketing occorre sempre valutare il reale ROI delle singole azioni da intraprendere per non rimanere delusi dai risultati ottenuti.

Sulla base di una recente ricerca pubblicata da Salesforce, leader mondiale nel campo del Customer Relationship Management, l’email marketing è una delle attività di web marketing con il più alto tasso di Ritorno Sugli Investimenti (ROI) che si attesta attorno al 3200%.

Ciò significa che per ogni euro speso vi è un ritorno di circa 32 euro.

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Niente male per un sistema di marketing che ha dei costi di gestione davvero irrisori se paragonato ad azioni meno redditizie con costi più alti!

Sulla base di tali dati, aziende di grandi dimensioni ritengono al momento questo strumento come uno tra i più validi. 

Bisogna tuttavia aggiungere che l’email marketing come lo conosciamo oggi, non ha più il carattere e l’approccio di quello utilizzato alcuni anni fa. Si è passati, infatti, da un metodo statico, gestibile da ogni professionista, a un’esperienza customizzata sulla base dei reali bisogni di ciascun iscritto, automatizzata da sistema, dinamica e sempre in grado di intercettare e recuperare delusi e nuovi possibili clienti.  

Prima di investire qualsiasi cifra in email marketing è bene valutare concretamente e in anticipo l’effettivo ritorno che ci si può ragionevolmente aspettare.

 

Come si calcola e come si legge correttamente il ROI dell’email marketing 

Se la formula classica del ROI è data dal rapporto tra il Profitto netto per il Capitale totale investito nel caso del ROI dell’email marketing basta trasporre tale rapporto al profitto e al capitale investiti in tale attività. Avremo pertanto profitti netti fratto capitale investito in e-mail marketing. 

Questo rapporto sulla base di quanto precedente detto, nell’email marketing risulta molto alto. Bisogna ricordare che parliamo di una media e che il ROI effettivo di ciascun business potrebbe discostarsi con valori dinamici.

È bene chiarire che nei singoli casi non tutti arriveranno al 3200%, ma sicuramente le soglie di scostamento difficilmente riusciranno a portare risultati insoddisfacenti o addirittura negativi.

Nulla toglie però che tale valore possa anche essere superato in positivo. Se ne volete essere certi è comunque bene affidarsi a un client di invio newsletter come Infomail con una tecnologia solida e scalabile per garantire la massima affidabilità.

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Come si imposta correttamente il ROI dell’email marketing 

Sulla base di quanto appena detto per calcolare correttamente il ROI dell’email marketing occorre disporre dell’ammontare delle spese totali e del profitto da esse generate. In quest’ultimo caso bisogna tener conto di una serie di variabili che rientrano nel valore da determinare. 

◼️Vendite Provenienti dall’email marketing

La prima voce da considerare è quella relativa alle vendite generate per via diretta dall’email marketing. Dividendo l’ammontare totale dei ricavi generati dopo l’invio delle email per il numero totale di email inviate si ottiene il profitto unitario per singola mail inviata.

Poi bisogna considerare che le email non hanno generato solo profitti, ma anche nuovi iscritti. A tal fine bisogna considerare il numero dei nuovi iscritti dopo l’inizio della campagna di email marketing e rapportarlo al numero degli iscritti nello stesso periodo del mese precedente la campagna. In questo modo valuterete anche il valido incremento di iscritti. 

◼️Percentuali di conversioni 

Una buona campagna di email marketing porta con sé anche un buon tasso di conversione. In questo caso è bene tenere a mente che la conversione rappresenta il raggiungimento degli obiettivi fissati ad inizio campagna e più aumenta questo valore tanto maggiore è la soddisfazione di chi la commissiona. Ciò rientra a pieno diritto nel calcolo del ROI dell’email marketing per valutare se l’investimento sia stato redditizio o meno. Per effettuare una corretta rilevazione di questo indicatore bisogna calcolare il rapporto tra la somma di tutte le conversioni ottenute dalle email inviate per il numero totale delle mail inviate. 

◼️Percentuale di Clic 

La percentuale di clic è un indicatore che mostra il numero di persone che hanno fatto clic sulla Call to Action ovvero il link presente nella mail. Si ottiene dividendo la somma dei clic totali per il numero complessivo delle email inviate. Più alto è questo valore, maggiore è il successo dell’azione di marketing intrapresa. 

Altri valori da considerare nel calcolo del ROI 

◼️Grado di coinvolgimento 

Migliore è la qualità dell’email nell’incoraggiare gli utenti a interagire con le vostre proposte, maggiori sono i margini di profitto. Il grado di coinvolgimento si misura sulla base del numero delle email aperte dai destinatari. 

Infine, comparate le entrate economiche pervenute dalla campagna di email marketing con quelle pervenute da altre fonti e verificate l’incremento di traffico sul vostro sito. 

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Conclusioni 

Fare le giuste valutazioni sul ROI della vostra campagna di email marketing richiede una buona esperienza e la necessità di tenere a mente una vasta gamma di parametri. Affidarsi a specialisti per l’invio di newsletter è sempre la scelta più giusta e più ripagata nel lungo tempo. Infomail ad esempio fornisce tutte le statistiche necessarie al monitoraggio e, conseguentemente agli aggiustamenti della campagna di email marketing. Inoltre garantisce un pratico supporto telefonico gratuito in italiano. 

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