Come migliorare la comunicazione email con i clienti

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Quali sono le migliori strategie per migliorare la comunicazione email con il nostro pubblico?

Prima di parlare di strategie di email marketing è importante fare una premessa.

Secondo Statista in Italia nel 2019 si è registrato un tasso di apertura (Open Rate) delle email di marketing del 33% e un Click To Open Rate del 12%. Il CTOR (Click To Open Rate) è il tasso di utenti che dopo avere aperto l’email cliccano su un link contenuto al suo interno, ed indica il coinvolgimento del destinatario della comunicazione (Engagement). Ovvero delle 33 persone su 100 che mediamente aprono le nostre email, solo 12 hanno deciso di approfondire i contenuti.

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Questo dato, apparentemente non positivo, necessita di una doverosa precisazione: esso non è infatti attribuibile ad una scarsa propensione dei lettori nei confronti dell’email marketing, bensì alle capacità di elaborazione dei contenuti e alle lacune nelle strategie di pianificazione messe in atto dal mittente.

Per inquadrare ancora meglio questa problematica, è bene tenere sempre a mente che la platea alla quale si rivolge un’attività di email marketing si è volontariamente iscritta ad una mailing list, dichiarando il proprio interesse verso determinati contenuti, pertanto non vi è alcuna chiusura rispetto al mezzo di comunicazione o agli argomenti proposti.

Già da queste prime considerazioni, emerge con forza la necessità di mettere in atto una strategia ottimale e di qualità, in grado di garantire ottime prestazioni in termini di percentuali di apertura e un conseguente aumento dei tassi di conversione, con un ritorno virtuoso sul budget dedicato.

 

Migliorare la comunicazione email diversificando la strategia

La maggior parte delle aziende, usualmente, identifica la comunicazione email con le newsletter, ignorando che queste ultime – per quanto essenziali – rappresentino solo una parte dell’intero scenario proposto dall’email marketing.

Per ottenere risultati promettenti, è bene che una strategia di comunicazione attinga a tutte le potenzialità di tale mezzo e coinvolga la propria platea, sfruttando ogni punto di contatto, in maniera strategica e con un ottimo tempismo, contemplando con lungimiranza anche l’automazione.

Vediamo insieme quali sono le diverse tipologie di messaggi per migliorare la comunicazione email.

 

◾Newsletter

Come abbiamo accennato sopra, la newsletter è imprescindibile nell’ottica di una valida strategia di email marketing.

La sua funzione principale è quella di costruire e coltivare le relazioni con la platea di riferimento, offrendo contenuti rilevanti e qualificati. Attraverso la newsletter possiamo esprimere il nostro know how, la nostra esperienza, fidelizzando i lettori e ottenendo la loro fiducia.

Inoltre, le newsletter ci restituiscono delle statistiche decisamente preziose, in grado di esplorare in maniera sempre più approfondita il nostro target ed elaborare conseguentemente dei contenuti pertinenti e mirati.

 

Event triggered email o email attivate da un evento

Si tratta di email automatiche, previste in risposta ad azioni compiute dagli utenti sul nostro sito, come per esempio un’email di ringraziamento a seguito di un acquisto.

L’obiettivo di questa tipologia di comunicazione è quello di coinvolgere con immediatezza l’utente, dimostrando attenzione nei suoi confronti e attribuendo valore all’esperienza di navigazione.

 

◾Email di Benvenuto

Questa tipologia di email è sempre molto gradita dagli utenti e presenta una performance di apertura che sfiora mediamente il 60%. Questo dato rende davvero inspiegabile il fatto che le email di benvenuto vengano spesso troppo trascurate dalle aziende.

A chi non è capitato, a fronte dell’iscrizione ad una mailing list, di ricevere un semplice e generico “Grazie per l’iscrizione”? Un’ottima occasione sprecata!

Sfruttare invece l’email di benvenuto per iniziare a raccontare i punti di forza della nostra azienda in un momento in cui l’attenzione del lettore è massima e, ancora meglio, proporre una promozione speciale è il modo migliore per gettare le basi di un rapporto di fiducia, ampiamente fruttuoso per il nostro business.

 

◾Email di remarketing

Spesso definito anche “retargeting”, il remarketing è un ottimo escamotage per recuperare un’opportunità persa, ad esempio è fondamentale quando un utente abbandona il carrello dopo aver selezionato dei prodotti.

Uno studio del Baymard Institute ha rilevato che il 60% degli utenti non conclude un acquisto in quanto il totale è più alto del previsto, spesso per via dei costi di spedizione. Ricontattare l’utente, incentivandolo a concludere l’acquisto con uno sconto o una promozione da sfruttare successivamente, rappresenta una strategia virtuosa, in grado di recuperare fino al 70% delle azioni lasciate in sospeso.

 

◾Richiesta di recensioni

Le recensioni al giorno d’oggi sono vitali per un’azienda, si stima infatti che la quasi totalità degli utenti legga almeno 10 recensioni prima di procedere all’acquisto di un prodotto, riconoscendo alle testimonianze di altri utenti un’affidabilità altissima.

Da qui emerge l’importanza per il nostro business di ricevere recensioni.

Purtroppo, la propensione a scrivere un parere da parte di un cliente è decisamente bassa e – ancora peggio – solitamente gli utenti scontenti sono maggiormente spinti a dare una testimonianza rispetto agli utenti soddisfatti, dunque è necessario capire come spingere ed incentivare coloro che acquistano a parlare di noi.

Il modo ottimale è impostare un messaggio personalizzato magari anche divertente, in grado di entrare in empatia con l’acquirente, invitandolo all’azione. Le modalità espositive e la formattazione del messaggio potranno essere ottimizzate via via, grazie a test A/B.

Quel che è certo è che valga davvero la pena dedicare tempo e attenzione a questo tipo di messaggi, in quanto possono certamente fare la differenza per il nostro business.

E se riceviamo una recensione negativa? Paradossalmente, meglio! Un parere non necessariamente favorevole rafforzerà la veridicità delle recensioni agli occhi dei lettori. Naturalmente, prestando una grande attenzione ai nostri prodotti e al nostro target argineremo la percentuale di opinioni negative, impostando un trend positivo.

 

◾Comunicazioni dedicate ai sondaggi

I sondaggi sono uno strumento importantissimo e solitamente incontrano la buona predisposizione da parte degli utenti ad esprimere la propria opinione.

Tuttavia, altrettanto spesso, una comunicazione non curata può essere recepita dal lettore come un tentativo superficiale, finalizzato a dimostrare un finto interesse verso i propri utenti, per questo è bene prestare la massima attenzione alla formulazione dei messaggi.

Per tutelarci da errate interpretazioni è necessario creare un titolo introduttivo capace di trasmettere il valore e la responsabilità che attribuiamo ai nostri lettori e dimostrare nel contenuto l’uso che facciamo delle loro opinioni, riportando degli esempi: “Grazie a coloro che hanno partecipato al sondaggio di febbraio, abbiamo migliorato le funzionalità del nostro carrello”.

La sintesi, la pertinenza e la chiarezza sono infine qualità imprescindibili per migliorare la comunicazione email, così come il suggerimento di inviare un promemoria qualora non si riceva una risposta.

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Le migliori strategie per migliorare la comunicazione email

Nel precedente paragrafo, abbiamo visto insieme quante e quali tipologie di messaggi costituiscono una strategia di email marketing completa.
Nelle prossime righe entreremo nel vivo degli escamotage per rendere queste email davvero efficaci e performanti per il nostro business.

Vediamoli insieme:

 

◾Evitare la cartella Spam

Una strategia di comunicazione efficace non può contemplare la possibilità di finire nella cartella Spam 😱.

Certo, purtroppo non è sempre inevitabile, ma sicuramente implementare alcune tattiche specifiche può con grandissime probabilità tenerci alla larga da questa spiacevole eventualità.

Ecco quali sono:

  1. Evitare di scrivere l’oggetto dell’email completamente in maiuscolo.
  2. Evitare l’eccesso di simboli di interpunzione, come punti esclamativi ripetuti o punti di domanda in eccesso.
  3. Non utilizzare parole esortative, solitamente recepite con sospetto dai provider internet, come “free” o “urgente” ad esempio.
  4. Evitare di dare troppo spazio alle immagini nel contenuto o di utilizzare troppi caratteri o colori differenti.
  5. Evitare una frequenza di invio eccessiva.

Oltre a questi accorgimenti, è utile capire cosa accade quando un utente non apre mai le nostre email, in questo caso infatti c’è la probabilità che queste inizino ad andare automaticamente nella cartella Spam 😱, creandoci un danno non indifferente. Per questo, se non siamo sicuri dalla qualità delle nostre comunicazioni, è bene interrompere il flusso e ripensarle attentamente.

 

◾Sviluppare un’attenta segmentazione degli utenti

Una corretta segmentazione può arrivare a generare il 77% del ROI, come dimostra una ricerca della Digital Marketing Association.

Dunque, come possiamo segmentare correttamente la nostra lista e diventare rilevanti agli occhi dei nostri lettori? Ecco gli ambiti più comuni da analizzare:

✔️Provenienza geografica

✔️Età

✔️Genere

✔️Preferenza d’acquisto e comportamenti manifestati

In generale, a seconda del nostro business, vi sono informazioni più o meno utili alla personalizzazione delle comunicazioni. Certamente, instaurare una comunicazione empatica e dimostrare di conoscere il nostro lettore, creerà una relazione di fiducia davvero proficua.

 

◾Dedicare la giusta attenzione all’oggetto dell’email

Il titolo dell’email è un elemento fondamentale per il successo di una campagna di email marketing, quantomeno perché verrà letto dalla quasi totalità dei destinatari, al contrario del contenuto.

Quali sono dunque le linee guida per un oggetto performante?

  1. Sicuramente la personalizzazione, con l’utilizzo del nome del destinatario.Creare coinvolgimento sin dal titolo, conferirà alle nostre comunicazioni il 50% di possibilità in più di essere aperte.
  2. Trasmettere valore ai lettori in meno di 50 caratteri.Apparire pertinenti, focalizzati sul nostro obiettivo e trasmettere il valore dei nostri contenuti è essenziale. È bene dunque non essere troppo generici e cercare di distinguerci dalla concorrenza con argomentazioni sintetiche ma – allo stesso tempo – eloquenti.
    Lo spazio a disposizione è poco e bisogna sempre fare i conti con coloro che visualizzeranno la posta da dispositivi mobili, è essenziale dunque accertarci che il nostro titolo non appaia interrotto bensì visibile per intero.Oltre a questo, è meglio ponderare attentamente l’utilizzo di cifre o caratteri speciali che sanno attirare l’attenzione ma che, se usati in eccesso, rischiano anche di creare confusione o – peggio – farci finire nella temibile cartella Spam 😱.
  3. Instaurare una relazione fin dal titolo.Ogni comunicazione è un’ottima occasione per instaurare o approfondire una relazione con i nostri lettori, pertanto: quale migliore escamotage se non quello di porre subito una domanda specifica?
    Solitamente l’istinto di rispondere ad un quesito emerge in maniera automatica, pertanto è bene prendere in considerazione questa opzione.

 

◾Massimizzare la capacità di selezione da parte degli utenti

Uno studio Nielsen ha mappato il movimento degli occhi al cospetto di un testo da leggere sul web. I risultati emersi rappresentano un’indicazione notevole per chi si trova ad elaborare dei contenuti web performanti e desidera migliorare la comunicazione email.

Al contrario di quello che si potrebbe immaginare, i lettori infatti non leggono l’inizio del contenuto per decidere se sia di loro interesse o meno, bensì scorrono velocemente dall’alto al basso seguendo uno schema a forma di F e saltando molte righe, alla ricerca di qualcosa che velocemente attiri la loro attenzione e faccia capire di cosa si tratta. Il tutto dura tendenzialmente meno di 10 secondi.

Come possiamo utilizzare questa informazione per rendere più performanti le nostre email?

Sicuramente vivacizzando il contenuto con dei grassetti, capaci di attirare l’attenzione e dividendo il testo in sezioni: l’inserimento di titoli allineati a sinistra, l’utilizzo di frasi brevi e paragrafi intervallati da spazi vuoti rappresentano un’ottima scelta per la facilità con la quale il testo verrà decodificato.

Chiaramente la migliore formattazione e il più curato layout non potranno prescindere da un contenuto pertinente e riconducibile al nostro brand, grazie all’aiuto di illustrazioniimmagini accattivanti e del nostro logo istituzionale.

Anche i video sono un modo interessante per catturare l’attenzione dei destinatari, purché siano abbastanza brevi, non generino problemi di caricamento della posta elettronica e creino un reale valore aggiunto alla comunicazione.

 

◾Inserire una Call To Action chiara e facile da individuare

È di certo uno dei passaggi chiave per rendere realmente performanti le comunicazioni inviate attraverso la posta elettronica: ogni comunicazione ha infatti uno scopo e il modo migliore per guidare i nostri lettori nel compiere l’azione che ci auguriamo, è quello di impostare un testo chiaro che conduca con facilità al bottone della CTA.

 

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In questo articolo, abbiamo visto insieme quali sono le diverse tipologie di comunicazione appartenenti ad una valida strategia di email marketing e abbiamo scoperto come elaborare dei contenuti in linea con gli obiettivi del nostro business e migliorare la comunicazione email.

Il giusto metodo per garantirci un business virtuoso è quello di studiare attentamente modalità, tempistiche e risorse a disposizione.

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